Uniti ai meriti della Passione di Gesù, assumiamo, in atteggiamento di riparazione, la condivisione dei dolori e delle angosce dell’umanità crocifissa, dei rifugiati senza Patria e delle lacrime di tante madri che vedono i loro figli come prime vittime della “fame” della droga, delle guerre, della violenza e dell’esclusione.
Vogliamo riparare concretamente, con gesti di misericordia e accoglienza, di perdono e di inclusione, vivendo e testimoniando il progetto di Gesù, al fine di soddisfare le molte carenze dell’umanità e specialmente dei più vicini a noi.
Papa Francesco osserva che le persone sono schiacciati e si chiedono il perché dei tragici eventi che stanno segnando la storia umana:
“La cattiveria umana può aprire nel mondo fossati grandi e vuoti: vuoti di amore, di misericordia, vuoti di bontà, vuoti di vita”. E poi giunge a noi la domanda: Come possiamo colmare queste lacune? Per noi, è impossibile. Solo Dio può riempire questi vuoti che il male apre nei nostri cuori e nella nostra storia “.
O Maria, nostra Madre, maestra e guida, Madre dei dolori, concedici, per i meriti della Passione del tuo Figlio e tua, un cuore tenero e buono, sensibile e accogliente, compassionevole, capace di guarire i dolori di tanti fratelli e sorelle sofferenti che portano sui loro corpi i segni della crocifissione.