Atto riparativo

«La “tratta” di persone è un’attività ignobile. Una vergogna per le nostre società che si dicono civilizzate. Sfruttatori e clienti a tutti i livelli, dovrebbero fare un serio esame di coscienza davanti a se stessi e a Dio Siamo tutti fratelli e sorelle. Lo sfruttamento fisico, economico, sessuale e psicologico di uomini, donne e bambini incatena decine di milioni di persone alla disumanizzazione e alla umiliazione». (Papa Francesco).

La violenza contro donne, ragazze e bambine non finirà fino a quando saranno considerate persone deboli, vulnerabili e quindi facili da sfruttare sul lavoro e come fonte di guadagno nel mercato del sesso. Donne e ragazze sono vittime della tratta, rese schiave da un gruppo di persone che vogliono soltanto distruggere la loro vita e il loro futuro, sacrificandole sull’altare del dio denaro. Il fenomeno riguarda 36 milioni di esseri umani in tutto il mondo e, secondo dati dell’Organizzazione internazionale del Lavoro (Ilo), procura agli sfruttatori un profitto di 150 miliardi di dollari all’anno.

Vogliamo riparare:

  1. Tutti gli atti che mirano a distruggere nelle persone l’immagine di Dio che è amore e libertà.
  2. Il mercato che alcune donne fanno del loro corpo, per ottenere facilmente più soldi.

Impegno di vita: E’ sempre più imperativo per le persone religiose, accogliere e assistere le ragazze che incontriamo sia nelle scuole che nella pastorale, promuovendo in esse la consapevolezza che siamo tutte persone uguali in dignità e che quindi abbiamo gli stessi doveri ma anche gli stessi diritti.

Preghiamo: Signore, la schiavitù moderna è presente su grande scala in tutto il mondo, anche sotto forma di turismo sessuale: Tu che conosci la situazione del mondo femminile oggi guarda con compassione tutte le persone soprattutto le ragazze e le donne diventate vittime dall’ingiustizia e delle mafie. Concedi, ti preghiamo, che finiscano le discriminazioni e venga riconosciuto adeguatamente il contributo essenziale della donna allo sviluppo della società. Per Cristo, nostro Signore. Amen

 “Benedetto sia Iddio, che non ha rigettato la mia preghiera, né mi ha ritirato la sua benignità”. (Sal 66:20). 

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