Atto riparativo

«Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati» (Mt 5,4)

Il mondo ci propone il contrario: il divertimento, il godimento, la distrazione, lo svago, e ci dice che questo è ciò che rende buona la vita. Il mondano ignora, guarda dall’altra parte quando ci sono problemi di malattia o di dolore in famiglia o intorno a lui. Il mondo non vuole piangere: preferisce ignorare le situazioni dolorose, coprirle, nasconderle. Si spendono molte energie per scappare dalle situazioni in cui si fa presente la sofferenza, credendo che sia possibile dissimulare la realtà, dove mai, mai può mancare la croce. (Papa Francesco)

Impegno di vita:
In questa settimana ci impegniamo  a  sapere piangere con  gli altri,  imparare a  convivere con le differenze  e evitando  paragonarsi  agli altri.   

Preghiamo:
O Dio fonte di ogni bene, Ti preghiamo per coloro uccisi nell’attacco terroristico. Sono tuoi  figli;   sono nostri fratelli. Non sarebbero dovuti morire in queste circostanze. Padre nostro, accoglili nel tuo seno. Ascolta la nostra preghiera, Dio di salute, per coloro che sono stati feriti in questo massacro. Guarisci le loro ferite, fortifica i loro cuori, riempili con la tua grazia e la tua pace. Visita, Dio consolatore, i parenti delle vittime. Rivesti con il tuo manto di misericordia e di amore le ferite del loro cuore e della loro anima. Ti invochiamo per la conversione di coloro che odiano e usano violenza. Dio forte e misericordioso, che condanni le guerre e abbatti l’orgoglio dei potenti, allontana i lutti e gli orrori che affliggono l’umanità, perché tutti gli uomini, pacificati tra loro, possano recuperare il bene della pace per vivere secondo la tua legge nella giustizia e nella fraternità. Per Cristo nostro Signore. Amen

 

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