“La vita è Lui, la speranza è Lui, il futuro è Lui. ‘Dio basta, il resto passa’”. (Papa Francesco)
In questa settimana vogliamo riparare l’infedeltà dei consacrati e dei laici che durante il cammino indeboliscono l’impegno con il Signore e vivono nell’indulgenza verso sé stessi.
Il rapporto con Dio quando è profondo, costante, aperto e libero porta il consacrato a vivere nella gioia, condividendo la sua vita nell’intimità con Dio e nell’incontro con il prossimo. Quando è così, fiorisce e diventa per tutti un appello contro la mediocrità.
Vogliamo riparare:
– il raffreddamento della vita spirituale, personale e comunitaria
– la tentazione di chiuderci in noi stessi, di rifugiarci nel proprio mondo e nei mezzi di comunicazione.
– l’adattamento ad una vita comoda e mondana, fatta di lamentele e di insoddisfazioni.
Impegno di vita: in questa settimana voglio impegnarmi a vivere la mia vocazione nella fedeltà ai consigli evangelici, alle promesse battesimali e alle norme della Chiesa e nell’obbedienza allo Spirito che ci porta a vivere nella gioia l’incontro con Gesù.
Preghiera:
Signore, ci hai chiamati a seguirti più da vicino, aiutaci a vivere nella fedeltà agli impegni che abbiamo assunto con il nostro battesimo, donaci la grazia di mantenere accesa in noi la fiamma del tuo amore e di infiammare coloro che ci sono vicini, perché anche loro sentano la forza del tuo amore misericordioso.