La contemplazione e l’azione cristiana
«Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta». (Lc 10,41-42)
Papa Francesco chiama “indaffaratisti” i cristiani impegnati nel fare, fare, fare…
In sostanza, ha affermato il Papa, «a questi manca la contemplazione». E a Marta stessa «mancava quello». Era «coraggiosa, sempre andava avanti», ma «le mancava la pace: perdere il tempo guardando il Signore. Per sapere da quale parte stiamo dobbiamo farci la domanda: “Quanto tempo al giorno do a contemplare il mistero di Gesù? E poi: come lavoro?».
Vogliamo riparare:
• tutte le volte che, come Marta, siamo “distolte per i molti servizi” e non scegliamo “la parte migliore”;
• tutte le volte che ci lasciamo prendere dai tanti impegni e, quasi senza accorgercene, lasciamo a Gesù solo i ritagli di tempo.
Impegno di vita
In questa settimana mi impegno a mettere ogni giorno la contemplazione prima dell’azione, con la certezza che Dio farà quello che io non riesco a fare.
Preghiamo: Signore, Tu che prima di ogni scelta pregavi il Padre e hai guardato con benevolenza sia l’azione di Marta che la contemplazione di Maria, donaci la capacità di non farci travolgere dalle tante cose da fare, ma di lasciare sempre a Te il primo posto, perché solo dopo aver chiesto il Tuo aiuto nella preghiera, possiamo agire come a te piace. Amen.