Altare dedicato alla Presentazione di Maria al Tempio, al Monte Argentario, primo convento Passionista

Altare dedicato alla Presentazione di Maria al Tempio, al Monte Argentario, primo convento Passionista.
21 novembre – festa della Presentazione di Maria al Tempio

Dalla « Vita del venerabile padre Paolo della Croce » di san Vincenzo Maria Strambi, vescovo
(Ed. Lazzarini, Roma 1786, pp. 359-360)
II suo cuore si struggeva d’amore per la sua cara madre Maria
Paolo si preparava con novene di grandissimo fervore alla festa della Presentazione di Maria santissima al tempio. Voleva che tutta la comunità religiosa del ritiro del Monte Argentario, ove la chiesa è dedicata al titolo della Presentazione di Maria santissima, facesse insieme con lui questa novena e ne prescrisse il metodo: si esponeva il santissimo Sacramento e poi fra le altre orazioni faceva cantare il salmo 65 «Acclamate a Dio da tutta la terra, cantate alla gloria del suo nome», perché in quel salmo vedeva il cammino, per cui Iddio lo aveva fatto passare e gli ricordava anche le grazie singolari ottenute da Maria santissima, che l’aveva sempre assistito e protetto.
Faceva quanto poteva per trovarsi a quella novena nel ritiro della Presentazione. Quante volte, già vecchio e storpiato, partiva dal ritiro di sant’Angelo o di santa Maria del Cerro e per strade pessime, con tempi cattivi, nel mese di novembre, se ne andava al Monte Argentario per celebrare là con maggior raccoglimento del suo spirito una tale festa! Con quali sentimenti di devozione e con quali lacrime la celebrasse non è facile ridirlo. Il suo cuore pareva che si struggesse come cera al fuoco per l’amore che portava alla sua cara Madre e per la gratitudine che le professava.
Avvicinandosi la festa, per l’interno suo giubilo e spirituale allegrezza gli pareva che perfino l’aria prendesse nuova dolcezza, secondo l’espressione del santo profeta Gioele: «In quel giorno le montagne stilleranno vino nuovo e latte scorrerà per le colline». Disse egli stesso prima di morire: «Il giorno della Presentazione fu sempre da me considerato come giorno solennissimo e santissimo».
In quel giorno si vedeva tutto penetrato di tenerissima devozione e soleva dire che questo santo giorno era il giorno anniversario e felice, in cui si era licenziato dal mondo; ed in questo giorno stesso desiderò ardentemente di vestire per la prima volta l’abito della Passione ed offrirsi così, nel fiore degli anni suoi, alla Maestà divina, ad imitazione della gran Regina, che nel presentarsi al tempio fece di se stessa un sacrificio tanto gradito al cuore di Dio.

O Padre, che nella tua amorosa provvidenza hai eletto la Beata Vergine Maria, tua serva fedele, a Madre del tuo Figlio, concedici, per la sua intercessione e l’imitazione dei suoi esempi, di dimostrarti la nostra totale dedizione, perché, ripieni di amore, rendiamo partecipi i nostri fratelli della tua sovrabbondante miserisricordia.

RECENTI