Atto riparativo ( 18 settembre)
I miei occhi hanno visto la tua salvezza (Luca 2, 30)
“…Sulla vita religiosa incombe questa tentazione: avere uno sguardo mondano. È lo sguardo che non vede più la grazia di Dio come protagonista della vita e va in cerca di qualche surrogato: un po’ di successo, una consolazione affettiva, fare finalmente quello che voglio. Ma la vita consacrata, quando non ruota più attorno alla grazia di Dio, si ripiega sull’io… Per avere lo sguardo giusto sulla vita chiediamo di saper vedere la grazia di Dio per noi” (Papa Francesco, 1 Febbraio 2020)
Saper vedere la grazia è il punto di partenza che ci aiuta a scorgere il dono fedele di Dio nella nostra storia, non solo nei grandi momenti della vita, ma anche nelle fragilità, nelle debolezze, nelle miserie, nei fallimenti. Quando teniamo lo sguardo fisso in Lui, ci apriamo al perdono verso noi stessi e verso gli altri, un perdono che ci rinnova e rinnova il nostro sguardo… con lo stesso sguardo di Gesù impariamo a vivere per servire gli altri.
IMPEGNO DI VITA:
Dove si trova il prossimo? Anzitutto nella propria comunità, nella propria famiglia, nel posto di lavoro…. È lì che si inizia a mettere in pratica la carità: nel posto dove viviamo, accogliendo i fratelli e le sorelle con le loro povertà, rivolgendo uno sguardo che non condanna, ma incoraggia, consola e dona speranza.
VOGLIAMO RIPARARE:
• tutte le volte che abbiamo condannato, giudicato e ferito l’altro
PREGHIERA
Signore, ti chiediamo il dono di uno sguardo nuovo, che sappia vedere la grazia gratuita che tu riversi nelle nostre vite, che sa cercare il prossimo, che sa donare speranza così anche i nostri occhi vedranno la tua salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen