TRIDUO IN PREPARAZIONE ALLA GIORNATA DEL CARISMA
Vice-Provincia Madonna di Czestochowa
GIORNO I: REALISMO E CONCRETEZZA D’AZIONE
È l’anno 1796. L’esercito napoleonico occupa la Toscana. Maria Maddalena ha venticinque anni, è sposata con il marchese Pier Roberto Capponi, soggiorna a Firenze con il figlio Gino di quattro anni, mentre il marito, stretto collaboratore del duca di Toscana, va con lui in esilio in Austria. Maria Maddalena resta nella città d Firenze per impedire la confisca dei beni di famiglia da parte dell’occupante.
Questo è ciò che scrive al marito in Austria dopo che gli ufficiali e i soldati francesi hanno occupato parte del Palazzo Capponi: “Ci sono stati 20 giorni e giuro che avevano ridotto la casa, che pareva quella del diavolo, sempre grida, bestemmie, corsero dietro con la pistola (a un) servitore, bastonarono il cuoco… fui obbligata di ricorrere al generale, e tanto per due giorni fece un poco d’effetto… Ma ciò, non vi dia pena; mi ci presto volentieri, persuasa che l’adempimento dei propri doveri è il solo bene che resta alle persone onorate…”
Cosi’ invece scrive di Maria Maddalena uno storico del tempo: “L’assenza del marito mise a dura prova l’animo della marchesa Maddalena, la quale mostrò quanto valesse per dirittura di giudizio e frmezza di propositi. Tutto quello che accadeva in quei giorni a Firenze la feriva nel più vivo dei suoi affetti e le lettere al marito…, esprimono più spesso lo sdegno che la tenerezza femminile. Le requisiscono i cavalli ed essa va a piedi; le impongono il prestito forzato…. ed essa paga… senza aspettare intimazioni; il palazzo Capponi è occupato da ufficiali e soldati francesi i quali… sciupano i mobili, ordinano e non pagano, ed essa tace e fa apprestare fino a sedici letti perche’ tutti dormano comodamente.;… dei signori come allarmisti, lasciano la citta’… ed essa non esce neppure un giorno da Firenze.”
Molti altri eventi di quel tempo, come furti, saccheggi, prigionie, movimenti di libertà, lasciano un segno indelebile nel suo cuore.
Presa dalle tante cose, si dimentica di mandare il figlio a ricevere il Sacramento della Cresima, e lo scrive con dispiacere al marito.
Immersa nella realtà, appena vissuta la morte di tre figlie, Maria Magdalena sopravvive, anche se si rende conto del pericolo in cui si trova. Rimane salda nella fede scrivendo al marito: “Dio è Misericordioso”.
A volte situazioni molto complesse e difficili ci lasciano immobilizzati, non vediamo via di uscita. Invece Maddalena reagisce partendo da una realtà molto concrete: la necessità di proteggere il figlio, gli impiegati, di mantenere la garanzia dei beni familiari…. Le difficoltà non le fanno da schermo come scusa per chiudersi in se stessa ma, al contrario, la mettono in posizione di persona di sano giudizio e di azione.