Novena allo Spirito Santo – 4° giorno

NOVENA ALLO SPIRITO SANTO 2023
4° Giorno (maggio 22)
Invochiamo il frutto dello Spirito: MITEZZA
La MITEZZA è il frutto dello Spirito Santo che ci fa partecipare alla mitezza di Gesù. Essa deriva dall’intuizione di ciò che è veramente prezioso nella nostra vita. Questo non significa essere remissivi e passivi, al contrario, significa combattere contro le menzogne del nostro stesso cuore e contro gli idoli che ci tolgono la pace; abilitandoci a vivere relazioni fraterne autentiche e sincere tra noi e con tutti.
Lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino [Sl 19(118):105]: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore” (Mt 11, 29).
Silenzio orante
Preghiamo: [Sl 37 (36): 3-7]
Confida nel Signore e fa’ il bene;
abita la terra e vivi con fede.
Cerca la gioia del Signore,
esaudirà i desideri del tuo cuore.
Manifesta al Signore la tua via,
confida in lui: compirà la sua opera;
farà brillare come luce la tua giustizia,
come il meriggio il tuo diritto.
Sta’ in silenzio davanti al Signore e spera in lui …
Chi ci ha preceduto ha aperto nuove vie: Sr. MARCELLINA LORETI testimonia la libertà totale scaturita dalla stoltezza della Croce. Essa “edificò tutta la sua vita interiore sul nascondimento e sull’abnegazione di sé (…). Appellandosi al mistero del Servo Sofferente per noi, M. Maddalena Frescobaldi propone alle sue figlie un distacco totale dalla propria volontà per accogliere la follia della Croce: ‘Mi pare – dice negli Avvisi – che Dio voglia che siate le più umili e nascoste religiose della sua Chiesa’. E’ l’atteggiamento costante di Sr. Marcellina, che ella trasfuse nella preghiera e nella carità, sempre così ricche di quello spirito di mansuetudine evangelica, che penetrava nel cuore e negli animi più esasperati e li calmava portandoli alla riflessione e all’accettazione’” .
NOI: Guardando a Gesù, nostro Modello, che esercita questa virtù nel relazionarsi con gli uomini, impariamo questo dono dello Spirito. Essa si manifesta nel comportamento e nel rapporto con gli altri, aiutandoci a superare i conflitti, mettendo da parte i pregiudizi, esponendo con umiltà il proprio punto di vista, ascoltando con attenzione e cercando di comprendere la prospettiva dell’altra, ma, soprattutto, esercitando sinceramente la volontà di comporre il conflitto. – Preghiamo reciprocamente, in questa Novena, perché ci venga concesso questo “frutto” maturo dello Spirito Santo, che ci permetterà di essere testimoni e costruttori di fraternità, nelle nostre comunità e nel mondo, quali Dio ci chiama ad essere in collaborazione con Lui.

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