Novena allo Spirito Santo – 5° giorno

NOVENA ALLO SPIRITO SANTO 2023
5° Giorno (maggio 23)
Invochiamo il frutto dello Spirito: BENEVOLENZA
La BENEVOLENZA consiste in una buona disposizione, un tratto speciale dell’animo verso le persone e ogni realtà creata; sinonimi sono: affabilità, benignità, cordialità, umanità. Il “disegno di benevolenza” di Dio, che viene qualificato dall’Apostolo anche come “disegno di amore” (Ef 1,5), è definito “il mistero” della volontà divina (v. 9), nascosto e ora manifestato nella Persona e nell’opera di Cristo.
Lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino [Sl 119(118):105]
Signore, tu benedici il giusto:
come scudo lo copre la tua benevolenza (Sl 5:13).
Le labbra del giusto stillano benevolenza,
la bocca degli empi perversità (Prov 10:32).
Un buon nome vale più di grandi ricchezze
e la benevolenza altrui più dell’argento e dell’oro (Prov (22:1).
Silenzio orante
Preghiamo:
Le parole della bocca del saggio procurano benevolenza,
ma le labbra dello stolto lo mandano in rovina (Ecl 10:12).
Laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio,
perché egli è misericordioso e benigno, tardo all’ira e ricco di benevolenza
e si impietosisce riguardo alla sventura (Gioele 2:13).
Riconoscete dunque che il Signore vostro Dio è Dio, il Dio fedele,
che mantiene la sua alleanza e benevolenza per mille generazioni,
con coloro che l’amano e osservano i suoi comandamenti (Dt 7:9).
Chi ci ha preceduto ha aperto nuove vie: Oggi facciamo memoria viva e grata delle sorelle di “tutte le ore” che hanno testimoniato il dono della “benevolenza” nell’anonimato quotidiano. Sorelle madri che hanno accolto come grembi fecondi le diversità; donne pietose e compassionevoli di fronte alla sofferenza; donne di frontiera; donne che, prive di cultura, analfabete, hanno saputo generare vita e speranza. Hanno pulito piaghe del corpo e dello spirito, hanno schiacciato parassiti e ridato dignità. Sono le pietre vive della nostra storia. Una nostra allieva per tutto ciò ci definiva “donne anticipatrici dell’aurora”.
NOI: Cosa possiamo fare oggi, nella nostra comunità, con la nostra gente e destinatari per essere testimoni di benevolenza? Per superare antipatie, invidie e gelosie; correggere gesti scorretti, usare parole benevoli, essere sincere, rispettare le sorelle, accogliere diversità e benedire Dio per tutte le nostre alterità? La benevolenza è frutto dello Spirito, è l’esito di una trasformazione generata dal bisogno innato che ognuna ha dell’“altra”… con la certezza che anch’io sono “altra” per

 

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