Novena allo Spirito Santo – 6° giorno

NOVENA ALLO SPIRITO SANTO 2023
6° Giorno (maggio 24)
Invochiamo il frutto dello Spirito: GENTILEZZA
Il frutto della GENTILEZZA ci rende simili all’immagine del Figlio di Dio, incarnato e compassionevole. Papa Francesco afferma che la GENTILEZZA è un antidoto contro alcune patologie quotidiane delle nostre società: la crudeltà, l’aggressività, l’indifferenza, l’utilitarismo, l’egoismo sfrenato che si può insinuare come un veleno nel cuore e intossicare le relazioni; è una medicina contro l’ansietà e la frenesia che ci fanno concentrare su noi stesse e ci chiudono agli altri”.
Lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino [Sl 19(118):105]: “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, poiché sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime” (Mt 11:29). – “Fai conoscere la tua dolcezza a tutti gli uomini. Il Signore è vicino” (Fil 4:5). “Santificate il Signore Dio nei vostri cuori, e siate sempre pronti a dare una difesa a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi, con mansuetudine e timore” (1Pt 3:15).
Silenzio orante
Preghiamo:
Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi,
anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti! (Mt 7,12)
Il più piccolo atto di gentilezza
vale di più della più grande delle intenzioni (K. Gibran)
Signore, aiutaci ad essere gentili sempre e dovunque
come tu lo sei con noi. Grazie Signore!
Chi ci ha preceduto ha aperto nuove vie: Don Fiammetti attesta che le sorelle della Riattivazione erano un solo cuore ed una sola anima in Gesù Crocifisso e Maria Addolorata a servizio del popolo. Ringraziamo Dio per tutte le sorelle che hanno seguito le orme di Cristo nella Congregazione soprattutto nei momenti più difficili della sua storia: ostacoli, fame, lavoro, malattie, guerre, pestilenze e fatiche non le hanno fermate e hanno contribuito a rendere più bella e più santa la nostra famiglia.
NOI: Ricordiamoci che la gentilezza non è solo una qualità personale, ma piuttosto un modo di vivere che riflette l’amore e la compassione di Dio come il Figlio di Dio, l’uomo più gentile apparso sulla terra. Sul suo esempio la gentilezza ci aiuta a toglierci i calzari davanti alla sacralità della sorella e di ogni persona e alimenta una cultura umanizzante. – Aiutiamoci comunitariamente a pronunciare e a rispettare e a vivere “parole, toni di voce e atteggiamenti gentili: grazie, permesso, scusa, posso…?”.

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