NOVENA ALLO SPIRITO SANTO 2023
7° Giorno (maggio 25)
Invochiamo il frutto dello Spirito: OSPITALITÀ
L’OSPITALITÀ è il riflesso dell’amore che lo SPIRITO ti ha donato in Gesù. Nella sua vita vediamo che l’OSPITALITÀ è un elemento fondamentale: è il primo a darne l’esempio. Egli è nostro ospite a partire dall’Incarnazione; in Maria, In una stalla, fino alla sua morte e sepoltura… anche nella tomba che non è sua (Gv. 19,38)… … nell’Eucaristia… Non solo ma lui stesso, nostro ospite che non ha dove posare il capo (cfr. Lc. 9,58), accoglie tutti gratuitamente. L’ospitalità è la sintesi della sua vita. La Trinità è incessantemente ospite nella reciprocità.
Lampada ai miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino [Sl 19(118):105]:
“Chi ha visto me, ha visto il Padre. Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre. E qualunque cosa chiederete nel mio nome, la farò, perché il Padre sia glorificato nel Figlio. Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò” (Gv 14: 7-14).
Ebrei 13, 1-2 “Perseverate nell’amore fraterno. Non dimenticate l’ospitalità; alcuni, praticandola, hanno accolto degli angeli senza saperlo” (Eb 13: 1-2)
Silenzio orante
Preghiera al Creatore
“Signore e Padre dell’umanità,
che hai creato tutti gli esseri umani con la stessa dignità,
infondi nei nostri cuori uno spirito fraterno.
Ispiraci il sogno di un nuovo incontro, di dialogo, di giustizia e di pace.
Stimolaci a creare società più sane e un mondo più degno,
senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre.
Il nostro cuore si apra
a tutti i popoli e le nazioni della terra,
per riconoscere il bene e la bellezza
che hai seminato in ciascuno di essi,
per stringere legami di unità, di progetti comuni,
di speranze condivise. Amen”. (Da Fratelli tutti)
Chi ci ha preceduto ha aperto nuove vie: L’ospitalità è stato uno dei segni più caratteristici della Congregazione. Giunte a Signa le nostre due sorelle accolgono un’orfana che sarà la prima vocazione passionista, Sr Giovanna Baylon. – Don Fiammetti nonostante “le centinaia di bambine della riforma” da sfamare, vestire, educare… , ne accoglie 25 gratuitamente. – Durante la Seconda Guerra mondiale le comunità di Signa/Firenze hanno salvato ebrei, accolti in casa con segretezza e a rischio della vita. Contemporaneamente hanno accolto persone di diverse fazioni politiche per salvarle dalla morte – sempre a rischio della vita.
NOI: Siamo grate a tutte le sorelle di tutte le culture che hanno accolto e continuano ad accogliere gratuitamente nella casa o nell’opera, nel silenzio e nella discrezione, tante persone bisognose: radici attive che trasmettono gratitudine e desiderio di essere come loro.