Mons. Giuseppe Fiammetti

Fede, Passione di Gesù e avanti…!
Il 3 agosto ricordiamo la nascita al Cielo di Mons. Giuseppe Fiammetti, l’uomo della Provvidenza che a Signa incontrò le due ex Ancille Passioniste, Sr Crocifissa Tognoni e Sr Pia Frosali. Egli fu lo strumento scelto da Dio per dare un appoggio indispensabile alla Riattivazione della Congregazione, di cui celebriamo quest’anno il Giubileo dei 150 anni.
Per chi desidera avere notizie più dettagliate, pubblichiamo un breve profilo storico.
Profilo storico. Il 3 agosto ricordiamo il giorno della morte di Mons. Giuseppe Fiammetti, il Parroco di Signa che la Provvidenza mise sulla strada di Sr Crocifissa Tognoni e Sr Pia Frosali per riattivare la comunità delle Ancille Passioniste, fondata nel 1815 da M. Maddalena Frescobaldi a Firenze in via San Gallo nel 1815. Nel 1866 quella prima comunità venne dispersa, le Suore furono collocate in altri Monasteri mentre Sr Crocifissa e Sr Pia rimasero in attesa dell’Ora di Dio per riattivare la comunità.
Giuseppe Fiammetti nasce nei pressi di Massa Carrara il 25 marzo 1834; a 11 anni entra in Seminario e, diventato sacerdote, viene inviato nella Parrocchia di Signa dove sembra che il clima sia l’unico favorevole alla sua salute piuttosto fragile. È l’anno 1866. Il giorno successivo al suo ingresso come parroco, arrivano a Signa le due Suore dell’antico ritiro, desiderose di ridare vita alla loro comunità, nata per fare memoria della Passione di Gesù e del dolore di Maria e per ricondurre al Cuore di Cristo giovani donne vittime di violenza e sfruttate per la prostituzione.
Nella sua missione di parroco, don Giuseppe aggiunge anche altre attività sociali e caritative e visita spesso il carcere femminile di Montelupo, nei pressi di Firenze; in quel luogo è profondamente toccato nel vedere bambine e adolescenti, che potrebbero essere ancora recuperate, messe a vivere nella stessa cella con donne colpevoli di gravi delitti. Intuisce che questa non è la forma educativa adatta a recuperare e restituire alla vita queste bambine.
Incontra le due ex Ancille, ascolta la loro storia e vede il loro amore per l’educazione delle ragazze, scrive: “Erano venute nel mio popolo due pie e brave donne… che volevano dedicarsi al prossimo e ad essere Suore Passioniste di San Paolo della Croce. Ecco, dissi fra me, le Suore e le bambine adatte per quest’opera di risanamento per tante figlie della sventura e del dolore…”.
Il 14 settembre 1872 presiede la celebrazione in cui riprendono l’abito passionista e ridanno vita alla Comunità, Sr Crocifissa Tognoni, Sr Pia Frosali, Sr Giovanna Baylon, una giovane signese che si sente chiamata a far parte della comunità. Si attiva subito presso il Ministero di Grazia e Giustizia perché le bambine e le adolescenti che sarebbero portate in carcere, siano invece affidate alle cure educative della rinata comunità Passionista.
Mons. Fiammetti diviene così il Padre, l’umile strumento di Dio per aiutare la ripresa delle Suore Passioniste e della loro missione. Le accompagna con la formazione, la direzione spirituale e il consiglio paterno e disinteressato. Sotto la sua direzione, la Congregazione fa i primi passi dentro e fuori Signa e inizia la stabilizzazione giuridica: si devono a lui l’acquisto della Casa di Quercianella e le prime stesure delle Costituzioni…
Nel 1905 viene colpito da una grave malattia che accetta e vive nell’offerta e nella preghiera. Il 3 agosto torna alla Casa del Padre, circondato dalla preghiera e dall’affetto delle Suore e delle amate bambine.
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