NOVENA DI PREPARAZIONE ALLA FESTA DI MARIA ADDOLORATA
2° GIORNO: Maria nella famiglia di Nazareth, modello per ogni famiglia nell’affrontare e vivere nel sostegno reciproco le prove della vita.
Riflessione
“ Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto” .
La sofferenza di Giuseppe e Maria profughi in Egitto è la sofferenza di tanti padri e madri che vanno alla ricerca di lavoro per far vivere dignitosamente la propria famiglia. Maria, la madre, è lo specchio di tante madri angosciate per la sorte dei loro figli. Come ogni madre anche lei desidera la vita per il suo piccolo Gesù. Ogni madre del mondo anela alla felicità dei propri figli e sono crocifisse nel cuore a causa delle malattie, degli abusi e delle ingiustizie che i frutti del loro grembo patiscono per l’indifferenza e per la cattiveria umana.
Apriamo il cuore e supplichiamo l’aiuto di Dio su queste situazioni.
Dal Salmo 31 (a cori alterni)
Alle tue mani affido il mio spirito; tu mi hai riscattato, Signore, Dio fedele. Tu hai in odio chi serve idoli falsi, io invece confido nel Signore.
Esulterò e gioirò per la tua grazia, perché hai guardato alla mia miseria, hai conosciuto le angosce della mia vita. Quanto è grande la tua bontà, Signore!
Ritornello cantato: O Maria che stai presso la croce, // tu conosci la nostra pena, pena dell’uomo che soffre//
Intenzione di preghiera: La sofferenza e le prove per tutte le famiglie sono davanti a noi. Famiglie di emigranti che lasciano la loro patria in cerca di lavoro e fortuna e che invece trovano la morte o l’umiliazione. Famiglie perseguitate per varie cause in tante parti del mondo, per motivi politici, razziali, culturali o di religione, che progressivamente stanno distruggendo il cuore stesso dell’umanità che è la famiglia naturale. Preghiamo per queste e per tutte le famiglie del mondo perché sappiano accettare le prove della vita con disponibilità alla volontà di Dio, che così ha voluto anche per il suo Figlio, inviato per la salvezza del mondo.