Atto riparativo - per i bambini abbandonati In evidenza
- Scritto da sr.cleide@passioniste.org
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ll grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata. Quando la vita interiore si chiude nei propri interessi non vi è più spazio per gli altri, non entrano più i poveri, non si ascolta più la voce di Dio, non si gode più della dolce gioia del suo amore, non palpita l'entusiasmo di fare il bene. (Evangelii Gaudium, 2)
In questo clima di Risurrezione, uniti ai meriti della Passione di Gesù Cristo e della Madre Addolorata, facciamo il nostro atto di riparazione di questa settimana in unità con la dura realtà del mondo che è diventato un campo di croci e di crocifissi. Chi li crocifigge? Tutti e nessuno! La sfilata tragica dei crocifissi di oggi già inizia negli esseri umani indifesi che sono cacciati della vita prima di nascere. Ci sono croci imposte a bambini, forzati a costruire la vita con l'amarezza della rivolta, perché arrivano al mondo rifiutati. Altri sono sbattuti da una parte all'altra, e soffrono l'orfanità di genitori vivi. In un mondo che esalta il progresso, ancora troppi sono i bambini crocifissi dalla fame, dall'assenza di opportunità di istruzione e cura della salute.
Concretamente durante questa settimana, impegniamoci a valorizzare di più il dono della vita, nostra e degli altri che ci sono vicini con gesti di gratitudine, tenerezza, solidarietà e compassione.